LA VERITÀ TRADITA ED OCCULTATA
La guerra in Ucraina ha radici lontane. Essa risale alla fine dell’Unione Sovietica e quando questa realtà si smembrò creando un collasso economico, sociale e politico. Buona parte dei cittadini di questo Stato subì privazioni e condizioni materiali umilianti: miseria, fame, denutrizione, abbrutimento erano la norma in quel periodo, insieme alla scarsa assistenza dei servizi sociali e sanitari. I governi europei, diretti e controllati dalle centrali finanziarie, incentivarono il processo di disgregazione dello stato sovietico invece di avviare un approccio di solidarietà, con aiuti e spinte verso l’integrazione con l’Europa.
È STATO UN ERRORE FATALE DI CUI OGGI SI VEDONO LE CONSEGUENZE CON UNA GUERRA NEL CUORE DELL’EUROPA CHE TENDE AD ESTENDERSI.
Polonia, Ungheria, Paesi baltici ed altre entità si sono resi indipendenti dalla Russia. L’Unione europea, insieme alla NATO ed al governo americano, hanno sempre cercato di erodere e smembrare il territorio russo. L’Ucraina è stato il passo successivo a quello di altri Stati, facendone l’ariete per la demolizione della realtà politica ed economica russa, e per portare le basi NATO all’interno dell’Ucraina e presso il confine con la Russia. L’elezione di Zelensky, appoggiata e sostenuta dalla finanza europea e da quella americana ed ucraina, ha posto le basi per l’entrata nella NATO di questo Paese. Ciò è confermato, non solo dagli armamenti ricevuti dall’Europa e dall’America, ma anche dalle esercitazioni compiute tra truppe NATO ed ucraine, su suolo ucraino, oltre che al cambiamento della costituzione ucraina, affinché questo Paese potesse entrare nella NATO.
Il disegno di smembrare la Russia e gestire le sue risorse era a conoscenza del governo russo. Non appena Zelensky ed il suo governo hanno fatto passi decisivi per entrare nella NATO, i russi hanno invaso il loro Paese. UN GRAVE ERRORE DI METODO.
Demonizzare Putin è fuorviante, poiché l’azione aggressiva russa è stata dettata da ragioni inerenti alla difesa dell’integrità della Federazione Russa. Con o senza Putin, quanto accaduto sarebbe avvenuto lo stesso, dato che era in gioco l’esistenza della stessa Federazione.
Attualmente l’obiettivo dei russi è quello di occupare l’intera Ucraina, rendendola inerte dal punto di vista militare. L’Europa sta alimentando questa guerra con armi e sanzioni, una scelta che si rivelerà devastante per la stessa Europa, dato che la Russia ha risorse sufficienti per una propria autarchia e sta creando le basi di un’economia parallela con l’aiuto della Cina, parte del Medioriente, estremo oriente ed Africa, tagliando fuori e mettendo in crisi la Comunità Europea che si è schierata unilateralmente contro la Federazione Russa ed è stata da questa definita una realtà ostile.
Una situazione del genere determinerà un radicale cambiamento politico ed economico nel mondo. A questo punto, ad evitare un disastro mondiale occorre mettere in campo una mediazione DI ALTISSIMO LIVELLO MORALE E POLITICO, fatta da uomini di Paesi non coinvolti, RIUNITI IN UNA ASSEMBLEA MONDIALE (visto che l’ONU ha fallito il suo compito) per fare tacere le armi evitando una catastrofe generale.
Il PSU ha fatto la sua proposta che è ragionevole ed equilibrata, che può essere presa inconsiderazione.
MUTATIS MUTANDIS: CAMBIARE IN FRETTA QUELLO CHE DEVE ESSERE CAMBIATO, PRIMA DELLA TRAGEDIA.
Leggi l’articolo scritto nel 1933 da un saggio filosofo ed artista russo. Rimandiamo il lettore a http://www.lavocedeipopoli.it/cultura/mutatis-mutandis/
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