La parola socialismo deriva da sociale (dal latino socialis) che significa un essere che vive in comunità, cioè in una società. Il suo senso moderno fu coniato in Francia nel 1820 e voleva dire uguaglianza, libertà e giustizia in uno Stato in cui gli uomini cooperavano gli uni con gli altri per il benessere comune. Storicamente le lotte per una maggiore giustizia sociale trovarono in Platone il paladino nell’antica Grecia, a Roma i fratelli Gracchi furono assassinati per la loro lotta in favore delle classi più deboli, in una società che si reggeva sulla schiavitù. Nei popoli preistorici e “primitivi” vigeva una società paritaria. Sul finire dell’ ‘800 Marx introdusse il concetto di socialismo scientifico, con il suo materialismo storico, che altro non era che la lotta di classe per la conquista del potere per il predominio di un gruppo sociale su altri, imponendo una società egualitaria. Il PSU considera il marxismo come uno strumento per l’analisi storica dei processi umani, al pari di altre teorie. L’esperienza russa del socialismo, basata sulla teoria di Marx-Engels, di Lenin e Stalin, È STATA UN FALLIMENTO, dovuto principalmente ad una visione distorta dello stesso. A quel tempo, da una rivoluzione armata con rivendicazioni sociali, si passò dal potere dei soviet (consigli di operai, soldati e contadini) eletti democraticamente, ad una oligarchia di partito ed infine alla dittatura di un solo uomo (Stalin) che, con l’appoggio dell’apparato repressivo della polizia politica, creò uno Stato oppressivo che limitava ed ostacolava l’evoluzione materiale e spirituale dell’uomo. I movimenti socialisti europei del ‘900 sono stati, in larga parte, guidati da esponenti della borghesia, che non hanno voluto e saputo opporsi al nazionalismo e al fascismo, con le tragiche conseguenze che sappiamo. Nell’attualità, i partiti socialisti sono guidati da presunti intellettuali, APPARTENENTI ALLE CLASSI MEDIO-ALTE, che si sono prostituiti all’alta finanza ed hanno immobilizzato e venduto i lavoratori nelle loro varie componenti. La dimostrazione più lampante di ciò è data dal parlamento europeo, dove la compagine socialista è prevalente e dove le politiche applicate hanno avvantaggiato la finanza ed impoverito i popoli, anziché migliorare lo sviluppo, l’occupazione e la distribuzione della ricchezza. Da queste analisi il PSU ha desunto la necessità di fondare un nuovo partito capace di promuovere la formazione di una nuova Europa basata su una società in cui vige una vera democrazia, la tutela della dignità dell’uomo, la promozione dei popoli materialmente e spiritualmente, assicurando ad ogni cittadino il necessario per una sua dignitosa esistenza. Tutto questo sarà possibile realizzarlo, solo con la sostituzione delle attuali classi dirigenti europee e con la formazione di nuove realtà politiche capaci di indirizzare i popoli europei verso obiettivi di sviluppo, piena occupazione, libertà, giustizia ed un’equa distribuzione della ricchezza. I cittadini, da parte loro, dovranno dare un contributo per la costituzione di una nuova Europa ed una nuova società, CON IL LORO LAVORO ED IMPEGNO SOCIALE E POLITICO. Solo in questo modo l’Europa ed i suoi popoli potranno essere messi al riparo da nuove crisi che prima o poi attanaglieranno il vecchio continente. È bene ricordare che LA CRISI ECONOMICA NON È FINITA. IN CIRCOLAZIONE VI SONO TITOLI FASULLI (DERIVATI) DIECI VOLTE SUPERIORI AL PIL MONDIALE, CIOÈ ALLA RICCHEZZA MONDIALE, E QUESTO NON POTRÀ CHE PORTARE AD ALTRI DISASTRI ECONOMICI SU SCALA GLOBALE. Questa è la ragione fondamentale per creare una nuova Europa autorevole (NON AUTORITARIA) in cui i popoli si riconoscano e si sentano rappresentati e disposti a difenderla, dato che in questa realtà vi saranno un Parlamento, con il Presidente ed il governo eletti direttamente dal popolo con il voto dei cittadini, che li riconoscono nella loro legittimità e dove essi si sentono sinceramente europei. Il nuovo socialismo del PSU pone al centro della sua politica l’uomo e le sue necessità materiali e spirituali, riconoscendo in esso questi due aspetti ed organizzando lo Stato, le sue leggi, la sua economia, la sua giustizia in funzione di questi valori per promuovere l’evoluzione umana in campo morale, intellettuale e materiale, in una visione universale considerando l’umanità nella sua totalità come appartenente ad un’unica razza fatta da uomini liberi e da liberi pensatori. UN VERO SOCIALISMO NON PUÒ ESSERE DISGIUNTO DALLA LIBERTÀ, DALLA FRATERNITÀ TRA GLI UOMINI, DALLA GIUSTIZIA, DALL’UGUAGLIANZA DEI DIRITTI E DEI DOVERI DEL CITTADINO, DALLA SOLIDARIETÀ TRA GLI ESSERI UMANI, DALLA PROSPERITÀ CON UNA GIUSTA DISTRIBUZIONE DELLA RICCHEZZA E DANDO AD OGNUNO LE MIGLIORI POSSIBILITÀ DI CRESCITA MATERIALE ED INTELLETTUALE. TUTTI QUESTI VALORI SONO IMPRESSI SULLA BANDIERA DEL PSU, PER FARSI’ CHE NON SIANO MAI DIMENTICATI NELL’AZIONE POLITICA DEL PARTITO.LA DOTTRINA COMPLETA DEL NUOVO SOCIALISMO SARÀ PUBBLICATA SUCCESSIVAMENTE SU FACEBOOK. Riteniamo opportuno rieditare un articolo già comparso su vari giornali e su “la voce dei popoli” (organo ufficiale del partito) inerente alla necessità di creare il PSU, insieme al manifesto emesso alla fondazione del partito ed indirizzato a tutti i popoli del mondo. Per maggiore comprensione della questione, ascolta i discorsi del fondatore sul nostro canale Youtube https://www.youtube.com/channel/UChK_ghCWiChat5O1_vP50fA

ESISTE UNA SOLA RAZZA, QUELLA UMANA, FATTA DA UOMINI LIBERI E DA LIBERI PENSATORI. GLI UOMINI SONO INDISSOLUBILMENTE LEGATI GLI UNI AGLI ALTRI, LA PACE, LA GIUSTIZIA, LA SOLIDARIETA’ E LA PROSPERITA’ DIPENDONO DALLA LORO VOLONTA’ E DALLE LORO QUALITA’ MORALI

gennaro ardolino, fondatore del psu