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Categoria: Cronache Locali

LA PISCINA NATURALE DELL’AGRO NOLANO PRONTA PER ESSERE RIEMPITA CON LE ACQUE DELLE FORTI PIOGGE TROPICALI

La vallata del nolano ha un’estensione di ca. 185 Kmq e comprende 18 Comuni (i cosiddetti antichi casali). Plinio il vecchio chiamava questa località la “Campania Felix”. Essa è circondata da una corona collinare e dai rilievi montuosi dell’avellinese e del casertano, che hanno uno strato superficiale di ca. 2m di materiale vulcanico. Tale strato, a seguito di piogge intense, può determinare fenomeni franosi che possono essere pericolosi e devastanti, come quello di Sarno. Queste alture sono poco curate e ricoperte di una scarsa vegetazione che, in generale, non è sufficiente a trattenere il terreno dei versanti a seguito di copiose e persistenti piogge. Prendendo in esame le massime piogge cadute in Emilia Romagna e nelle Marche, che hanno devastato le due regioni, dai pluviometri (apparecchi che servono a misurare la pioggia caduta in una determinata area) è risultato che l’intensità massima, in media, è stata di 350mm per mq. Qualora sulla pianura del nolano dovessimo avere lo stesso valore indicato (cosa da non escludere nel tempo) e la pioggia, con caratteristiche di forte intensità tropicale, persistente, costantemente, per 5/7 giorni, nella vallata del nolano si potrebbero accumulare ca. 12000 mc di acqua (AFFLUSSO METEORICO SUL BACINO DEL NOLANO), di cui solo il 75% rimarrebbe sul terreno (a causa di evaporazione e scarso assorbimento del suolo dovuto alla forte antropizzazione del territorio) e la massa d’acqua citata si ridurrebbe a ca. 9000 mc. I regi lagni, nello stato di degrado in cui si trovano, i torrenti e i fiumiciattoli esistenti sono di scarsa capacità per smaltire e convogliare le acque. Ciò causerebbe il ristagno sul terreno di materiale liquido con altezza di ca. 50cm sull’intero bacino. Fenomeno aggravato da un rischio epidemico. Oltre ad allagamenti e danni a persone e cose e alle attività produttive, vi potrebbero essere morti e feriti. Per questo motivo, il sottoscritto insieme alla Radio Antenna Campania da tempo viene allertando le comunità locali con il contributo attivo e fattivo dei sindaci, che si sono resi conto del grave pericolo. Questa nostra attività è finalizzata a creare una consociazione tra i Comuni per far fronte ad interventi di emergenza.

I danni avuti in Italia per dissesti idrogeologici, negli ultimi 5 anni, ammontano a ca. 130 miliardi di euro, PRESSAPPOCO 5 MANOVRE FINANZIARIE. L’80% dei territori dei Comuni italiani è a rischio ideologico. Pertanto è insensato togliere risorse alla sicurezza idrogeologica dei territori, con una situazione climatica COSÌ RISCHIOSA E COSTANTE PER IL PAESE, dove occorre mettere in opera lavori strutturali (bacini di espansione, dighe, canali di deviazione, riattivazione della funzionalità dei regi lagni con adeguate arginature, sicurezza dei versanti a mezzo di apposita vegetazione e consolidamento del terreno ecc…) e interventi non strutturali. Per quelli non strutturali si rende necessaria una legge urbanistica ad indirizzo nazionale per l’utilizzo e la sicurezza dei suoli. Per quanto detto, È CRIMINALE ED È DA CRIMINALI non predisporre le risorse economiche adeguate per una integrale sicurezza del territorio che, oltre a ridurre i costi dei danni provocati dalle inondazioni (i disastri idrogeologici costano 10 volte in più delle attività di prevenzione), darebbe lavoro qualificato per ca. 40 anni a tecnici e manodopera, FACENDO DEL NOSTRO PAESE VERAMENTE IL BEL PAESE.

Il fondatore del PSU

Gennaro Ardolino

LO STATO DI SICUREZZA NELL’AGRO NOLANO E L’URGENZA DI DOTARE DI UN’ADEGUATA CASERMA PER I CARABINIERI A NOLA

Sul territorio nolano vi sono 18 Comuni con una popolazione complessiva di ca. 166.000 abitanti. Le forze dell’ordine (carabinieri, finanza e pubblica sicurezza) hanno un organico di ca. il 50% in meno, in uomini e mezzi, di quanto necessario. Forte e ben strutturata è la criminalità organizzata in compartecipazione con quella politica. Attualmente il clan dei cutoliani e quello degli alfieri sono stati sostituiti dall’organizzazione camorristica dei casalesi. Ne risulta che buona parte dei Comuni sono assoggettati, controllati e indirizzati nelle loro scelte (urbanistica, lavori pubblici, permessi a costruire, lavori di somma urgenza ecc…) da tale organizzazione. L’affidamento dei lavori pubblici viene dato, in generale, a ditte consociate con la criminalità, la quale spadroneggia negli uffici tecnici e nella vita amministrativa. Oltre a ciò vi è il taglieggiamento sulle attività produttive, oltre al commercio e allo spaccio delle droghe, attività prevalente della malavita. Ne consegue che tutta la vita economica e politica del territorio è alterata nelle sue funzioni. A conferma di quanto detto, riportiamo le parole di un noto camorrista della zona: “Qui lavora chi vogliamo noi”. Una situazione del genere ha incrementato disuguaglianza, disoccupazione, emigrazione giovanile, salari e stipendi non regolari, evasione fiscale e truffe di tutti i tipi, alterando la vita imprenditoriale e assoggettando i cittadini e le loro famiglie ad un condizionamento sistematico. Per porre fine a questa situazione vergognosa e di degrado sociale, economico e morale, occorre una forte presenza delle forze dell’ordine sul territorio, con un centro di comando, controllo e coordinamento interforze, insieme ad un’efficace struttura di intelligence qualificata. È opportuno ricordare che le bande criminali organizzate sono ben strutturate, ben armate e con una notevole disponibilità economica. In casi estremi, occorre applicare metodi e leggi di guerra, PER PORRE FINE, UNA VOLTA PER TUTTE, AD UNA VERA E PROPRIA SOTTOMISSIONE DEL TERRITORIO.

LA GRANDE TRUFFA DEL 110% E L’OCCASIONE PERDUTA PER RIQUALIFICARE I CENTRI STORICI E LE PERIFERIE, INSIEME ALLA MESSA IN SICUREZZA DEL TERRITORIO.

La scellerata e disastrosa legge del 110%, riguardante principalmente i lavori di ripristino delle facciate, in larga misura, non ha fatto altro che rimpinguare le casse della malavita, facendo aumentare a dismisura i costi dei materiali per l’edilizia, compromettendo notevolmente il futuro di questo comparto produttivo fondamentale per l’economia del paese.

In definitiva la legge citata ha innescato speculazioni e frodi e fatto aumentare il pil fittiziamente, oltre a danneggiare, come già detto, il settore delle costruzioni; in un momento di crisi e di una carestia che bussa alla porta dell’Italia e del mondo e che determinerà la carenza di materie prime per i settori produttivi nonché dei generi alimentari.

Al posto dell’insensata legge del 110% occorreva varare una legge urbanistica di indirizzo nazionale che fosse in grado di regolare l’uso del suolo, privilegiando il riuso dell’esistente, accompagnandolo ad una bonifica ambientale e incrementando le aree a verde urbano con una sana politica ecologica. A questo bisognava aggiungere piani di recupero dei centri urbani e delle periferie, con opere di messa in sicurezza sismica e idrogeologica per le zone a rischio. Un progetto di tale portata di livello nazionale potrebbe portare milioni di posti di lavoro (circa il 30% della forza lavoro nazionale) per quasi 40 anni, ridando lustro e bellezza al nostro paese e cancellando brutture e scempi realizzati in decenni nella bella Italia.

Invece si è privilegiato la truffa, l’imbroglio, il raggiro, la corruzione e l’incompetenza, il tutto coordinato ed orchestrato da una classe politica indegna, corrotta e spesso criminale. Al solo scopo di illustrare come sia possibile recuperare, in modo naturalistico, ampi spazi urbani degradati, pubblichiamo il progetto del fondatore del PSU relativo al recupero di una vasta area prossima al centro di Nola (Napoli).

COMUNICAZIONE IMPORTANTE PER QUANTI SEGUONO LE ATTIVITA’ DEL PSU

Ogni domenica alle ore 11:30am circa il fondatore del PSU vi informerà sugli eventi locali, nazionali ed internazionali attraverso la libera RADIO ANTENNA CAMPANIA (trasmette sui 93.700 e 103.150 Mhz e in streaming https://www.radioantennacampania.it/).

FRAMMENTI STORICI DI RADIO LONDRA SULLA RESISTENZA ANTIFASCISTA ITALIANA ED OGNI TIPO DI REGIME CHE LEDE, VIOLENTA ED OPPRIME LA DIGNITA’ E LA LIBERTA’ DELL’UMANITA’

https://youtu.be/2uq7orOtK7w

“Qui è la voce del fondatore del PSU che vi parla per mezzo della libera RADIO ANTENNA CAMPANIA.”

Intervista al fondatore del PSU da parte di Radio Antenna Campania

01 Intervista 22-agosto-2021

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