Organo internazionale multilingua del Partito Socialista Universale P.S.U.

Categoria: Economia

L’origine e le cause che generano disuguaglianze e povertà.

Capitolo tratto dal testo: Una nuova ideologia socialista per migliorare l’umanità, la società e l’ambiente, a cura del fondatore del PSU.

Una società equilibrata pone al centro della sua esistenza la dignità dell’essere umano. La natura dello stesso è composta da una realtà materiale, con le sue esigenze, e da un animus (realtà intellettuale, morale, insieme ad una componente spirituale che porta alla ricerca di valori religiosi e culturali). Voler scindere le due componenti significa commettere un grave errore.

La questione fondamentale di un patto sociale in cui il cittadino si riconosce in una comunità è che la stessa sia protettiva, tutelatrice e di ausilio per tutti i suoi componenti e che sia di aiuto e sostentamento nei momenti di difficoltà. Ciò occorre quando:

  • le leggi siano giuste ed efficaci ed applicate in forma uguale per tutti
  • la tassazione chiede poco a chi ha poco e molto a chi ha molto e che la ricchezza prodotta sia distribuita con equità
  • i servizi siano adeguati ed indistintamente erogati ai cittadini
  • il governo ed il parlamento siano retti da uomini capaci ed impegnati con un gran senso del dovere e di alta moralità, dando costanti esempi di ciò nell’espletamento delle loro funzioni.

Quanto evidenziato determina nella società una bassa incidenza di criminalità e corruzione. Ma quando i governi sono corrotti insieme ai rappresentanti parlamentari, le leggi ingiuste ed inefficaci che favoriscono i pochi che hanno dovizie di risorse a danno della comunità, la tassazione agevola i ricchi e tartassa i molti, la ricchezza prodotta viene concentrata nelle mani di pochi, il lavoro ridotto a semplice merce per ricavarne il massimo rendimento a fronte di un modesto o infimo costo e i servizi carenti o inesistenti; allora tutta la società risulta squilibrata ed il popolo ridotto in uno stato di sofferenza, umiliato nella sua dignità, spremuto come un limone per generare la ricchezza per pochi.

Questi pochi pur di mantenere le loro risorse non esitano a dare vita a governi autoritari e liberticidi, favorendo il massimo sfruttamento delle risorse naturali senza curarsi dei fattori ambientali e dell’inquinamento prodotto, seminando corruzione, disoccupazione e miseria.

In breve sintesi, queste sono le principali cause che generano la maggior parte delle disuguaglianze e della povertà nel mondo, creando immense tragedie su vasta scala. Per liberarsi da una condizione così indegna ed opprimente, i popoli, e solo i popoli, una volta presa coscienza di questa situazione, devono lottare per creare un mondo diverso in cui tutta l’umanità si incammini verso autentiche democrazie dove: la libertà, la giustizia, la fraternità, la solidarietà e la prosperità siano i cardini di un nuovo assetto sociale.

la libertà, la giustizia, la fraternità, la solidarietà e la prosperità siano i cardini di un nuovo assetto sociale

LA FESTA DEL 1 MAGGIO 2021 TRA AMAREZZE, DISAGI E LA NECESSITÀ DI UNA DECENTE ESISTENZA, CON IL MONDO DEL LAVORO CHE STA VIVENDO UN PERIODO DI INCERTEZZA ED INCOGNITE PER IL FUTURO.

Il morbo che sta devastando l’umanità ha accelerato la concentrazione della ricchezza in poche mani nei vari Paesi (circa l’1-2% della popolazione). L’economia attuale è caratterizzata dal rapido profitto e sfruttamento intenso del lavoro e da interessi esclusivamente finanziari. In essa sono assenti i valori di equità sociale, la ricerca del benessere comune ed il miglioramento delle condizioni umane ed ambientali. Il lavoro è considerato come elemento di subordinazione e di massimo sfruttamento per massimizzare il profitto che poi sarà riciclato in flussi finanziari e non produttivi ma parassitari, creando forti disuguaglianze e non un equilibrato e sano sviluppo. I pochi privilegiati che detengono la ricchezza mondiale stanno riducendo sempre più i diritti dei lavoratori e si va estendendo la pratica di soluzioni oppressive ed intimidatorie. Tutto questo produrrà la frammentazione e la rottura della coesione sociale, che darà origine a vere e proprie rivolte. I detentori della ricchezza, con l’appoggio dei governanti, cercheranno di stroncare con la forza manifestazioni e richieste, imponendo regimi autoritari ed oppressivi. Per evitare questa tragedia, tutti i lavoratori del mondo devono coalizzarsi e manifestare in tutte le città per ottenere una legge universale che tuteli – di diritto – la dignità e la sicurezza del lavoro, imponendo ai governi un’adeguata tassazione sulle ricchezze accumulate affinché esse possano essere distribuite con equità sociale, che è il vero scopo per mantenere un giusto equilibrio nella società umana. Un esempio, anche se modesto, ci viene dato dal nuovo corso imposto da Biden negli Stati Uniti, dopo la devastante gestione del furfante, pericoloso, bugiardo ed imbroglione quale era Trump e di cui l’America ha saputo con DIGNITÀ E FERMEZZA liberarsene. È fondamentale cambiare l’attuale economia con una nuova visione della stessa in cui la solidarietà sia un valore irrinunciabile. Il mondo del lavoro dovrebbe lottare per questa necessaria trasformazione. Ma cosa può essere questa nuova economia? Il PSU da tempo ne ha tracciato gli orientamenti generali. Essa dovrà avere come condizione fondamentale una giusta e corretta distribuzione della ricchezza per mantenere l’unità sociale e permettere il miglioramento morale, spirituale, intellettuale e materiale del genere umano. Deve essere applicata una corretta tassazione su redditi e profitti di tipo a scalare dal 20% a 30% per lavoratori e piccole-medie aziende. Il lavoro deve essere tutelato da una legge universale ed i lavoratori partecipare alle strategie aziendali assumendosene la responsabilità insieme ai datori di lavoro. Parte dei profitti dovrà essere distribuita con premi di produttività ad impiegati e lavoratori. Le multinazionali devono essere tassate con un min dal 35% ad una max del 45% dei loro profitti, pagando imposte e tasse dove generano i loro guadagni. Le società finanziarie devono avere come finalità la messa in circolazione del denaro a favore delle attività produttive e dei singoli, vietando ad esse speculazioni di tipo finanziario od altro che ne pregiudichi la stabilità. Lo Stato deve avere una sua banca (che noi abbiamo definito da tempo banca dello sviluppo) che deve fungere da calmiere ed equilibratore del mercato. Lo stesso Stato deve mantenere il possesso di imprese strategiche facendo partecipare come azionisti i piccoli risparmiatori. L’ambiente deve essere tutelato e protetto e le città con le loro periferie rigenerate per una buona qualità ambientale. Tutte le infrastrutture devono essere controllate e migliorate, come pure la protezione idrogeologica. IN TUTTO QUESTO LO STATO DEVE ESERCITARE IL SUO POTERE ED INTERVENIRE ENERGICAMENTE DOVE OCCORRE. L’Europa, se vuole sopravvivere ed avere un posto nella storia come ispiratrice e guida di questo nuovo processo, deve opporsi energicamente ad ogni regime autoritario e lottare ed eliminare la criminalità politica, finanziaria e mafiosa dal continente.In merito al piano economico italiano (PNRR), varato da Draghi, noi lo riteniamo insufficiente e fortemente carente e che non darà i risultati sperati, dato che non vi è nessun accenno alla repressione della criminalità organizzata finanziaria e politica che sta devastando l’Italia. Inoltre le misure che verranno applicate saranno inefficienti se non vi sarà una bonifica morale e sociale per permettere un sostanziale ricambio della classe imprenditoriale e di quella politica, con una decisiva lotta, SENZA QUARTIERE, alle mafie di varia natura (il mondo intero ce ne sarebbe grato). Questo comporterebbe per Draghi andare contro i suoi amici e sostenitori dell’alta finanza e siamo sicuri che lui non affronterà questa lotta. Di questo argomento ce ne occuperemo nei prossimi articoli.

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