Il regime si sta difendendo strenuamente per non soccombere, aiutato dalle bande politiche e dai mercenari dell’informazione (la disinformazione strategica ad ampio raggio). Ma sarà tutto inutile poiché il suo destino è già segnato dalla volontà popolare. In buona sostanza il cobra (Draghi) vuole imporre al paese un’economia finanziaria, che ha rovinato molti paesi e ridotto in miseria interi popoli. Questa economia privilegia e tutela i detentori della finanza mondiale (circa 1% della popolazione) e fa sì che la ricchezza prodotta, in massima parte, finisca nelle loro mani. Essi finanziano e sostengono regimi e partiti oppressivi e la disinformazione dei media, con il fine di soggiogare i popoli e mantenere il loro potere. Per questo e per il grande pericolo che costituiscono per l’umanità, vanno combattuti ed annientati. Il sistema menzionato non permette un’equa distribuzione della ricchezza ed il benessere dei popoli, e sottrae risorse alla produzione di beni e servizi necessari ed indispensabili ai bisogni primari dei cittadini.

Cominciamo dall’aumento delle bollette della luce e del gas e dall’incremento dei prezzi dei generi alimentari di prima necessità. Per la luce ed il gas, l’incremento è stato tra il 18-20% sulle utenze private e di circa il 30% per le piccole e medie aziende.

I generi alimentari sono saliti del 20% in generale, di conseguenza le pensioni e le retribuzioni dei lavoratori hanno perso più del 15% del loro valore.

Si tratta di una situazione che in breve metterà in crisi lavoratori, pensionati e piccole e medie imprese, deprimendo l’economia e la circolazione monetaria. Il cobra (Draghi) poteva, se voleva, evitare tutto questo convocando le imprese energetiche e quelle della distribuzione alimentare, concordando con esse la stabilità dei prezzi e sanzionando le speculazioni e le rapine. Questo però non era nell’interesse del cobra e della sua gang di governo che hanno preferito tutelare gli interessi dei grandi prenditori, delle multinazionali e del capitale finanziario. Ipocritamente adesso si cerca di calmierare le bollette ed i prezzi, quando gli aumenti sono già scattati, adottando misure irrisorie ed insufficienti. UNA BELLA PRESA PER IL CULO PER GLI ITALIANI.

Passando poi ai licenziamenti ed agli sfratti, la responsabilità di essi va tutta attribuita a Draghi ed al suo governo, in concorso con i sindacati, che hanno favorito i “PRENDITORI” e danneggiato fortemente i lavoratori. Anche queste sciagurate misure si potevano evitare, mettendo in atto misure che garantivano una dignitosa esistenza e posticipando eventuali decisioni a riguardo. In questo caso si è trattato di un vero e proprio crimine, che denota una totale assenza di sensibilità sociale. Per le cartelle esattoriali è pronta un’altra presa per il culo dei cittadini.

La revisione del catasto è stata, PER IL MOMENTO, accantonata ma era in previsione una tassazione generalizzata e sostanziale sulla casa…

La riforma della giustizia penale, appena varata, favorisce l’impunità di parecchi reati e sarà un vero fallimento del sistema giudiziario, producendo notevoli danni allo stesso, senza dare la certezza di un giusto processo.

Il Recovery Plan di Draghi non è altro che una scatola vuota. Mancano progetti per le infrastrutture, per la riqualificazione urbanistica, per la messa in sicurezza del territorio, per l’incentivazione alla creazione di industrie ad alto valore aggiunto, un piano per debellare definitivamente la CRIMINALITA’ ORAGANIZZATA, FINANZIARIA E POLITICA che limitano la crescita, lo sviluppo e la democrazia. Vi è la “dimenticanza” di un progetto di una legge urbanistica con indirizzo nazionale per l’uso del suolo, la valorizzazione e la ristrutturazione dei centri urbani con la riqualificazione delle periferie, insieme ad un efficiente e sicuro utilizzo dei trasporti con un miglioramento della qualità della vita e dell’ambiente. Non vi è nessun indizio di un programma di difesa idrogeologica di tutto il Paese. È inesistente un piano industriale che possa dare un bell’impulso allo sviluppo e all’occupazione con un’equa distribuzione della ricchezza, con imprese che abbiano una reale e sincera vocazione della loro funzione sociale. Non c’è traccia di una corretta visione della distribuzione della ricchezza, ma è presente la volontà di concentrare la stessa in poche mani a danno dei cittadini.

Il cobra, non sa e forse non conosce, cosa sia la vera democrazia e COME REALIZZARE IL BENE COMUNE. Le gang che lo sostengono sono semplici appendici ed insignificanti contorni del suo potere. Peraltro queste bande hanno un consenso elettorale che va dal 3% ad un massimo del 10%. SONO DELLE NULLITA’ POLITICHE DESTINATE A SCOMPARIRE. I cittadini si sono già espressi il 3-4 ottobre ed oltre, in cui il 60% degli elettori hanno sfiduciato e umiliato il cobra e le sue bande. IL VERDETTO E’ STATO POLITICO, NON AMMINISTRATIVO, CON UN SIGNIFICATO INEQUIVOCABILE E CHIARO, CHE VUOLE DIRE: ANDATEVENE O VI CACCEREMO.