Lo sblocco dei licenziamenti, insieme ad altri sblocchi, costituiscono una grande fregatura ed un progettato inganno per i lavoratori ed i cittadini in generale. Questa decisione contribuirà a creare forti disagi tra la gente ed incrementerà la disoccupazione, le disuguaglianze e la miseria. In un’economia debole come quella italiana, con una classe imprenditoriale in maggioranza tutt’altro che affidabile, con intere regioni nelle ani della malavita che ne controlla l’economia e la politica; è da irresponsabili e da persone prive di scrupoli e sensibilità sociale aver avviato tali provvedimenti senza predisporre, per tempo, adeguate coperture sociali e rigidi controlli (in beneficio dell’economia) per contrastare efficientemente un’onda di crisi che sta per abbattersi sulla popolazione. Il governo, i politici ed i sindacati saranno responsabili di quanto accadrà. I lavoratori sanno cosa fare per difendere il loro pane e la loro dignità. Le linee guida di azione sono già state dettate dal PSU.

Il governo Draghi, insieme ai partiti che lo sostengono (M5S, Forza Italia, Lega, PD, Italia Viva… ), costituiscono un pericolo ed un danno per i lavoratori, le piccole e medie aziende ed i cittadini con redditi medio-bassi. È da criminali aver sbloccato (di fatto) i licenziamenti insieme ad altre situazioni, senza aver provveduto ad assicurare una vita dignitosa ai disoccupati. I sindacati, in concreto, hanno abbandonato i lavoratori al loro destino tradendo la loro funzione. I media cercano di minimizzare o di occultare i licenziamenti in corso ed i tanti che avverranno nel prossimo futuro.

Prima degli scellerati provvedimenti fatti dal governo, occorreva migliorare la situazione economica della popolazione prostrata da una lunga crisi. Era necessario portare le pensioni minime almeno ad 850€ al mese più altre provvidenze sugli affitti, sfratti e sui servizi. Mettere in campo, con rapidità, aiuti sostanziali per chi avrebbe perso il lavoro e bloccare i licenziamenti fino a quando questi aiuti fossero già operativi. Era fondamentale assicurare la tenuta dei vari comparti delle piccole e medie aziende ed incentivare la creazione di nuove imprese, sostituendo così “in parte” l’attuale classe imprenditoriale che ha scarse o nulle vocazioni sociali: caratteristiche essenziali per l’equilibrio e la stabilità delle comunità. Era urgente avviare la messa in sicurezza di tutto il territorio nazionale dal punto di vista idrogeologico e delle infrastrutture che si trovano in uno stato pietoso e pericoloso. Queste modeste provvidenze, se attuate, creerebbero un buon dinamismo economico che, supportate da progetti di più ampia portata, incrementerebbero la ricchezza e la prosperità del Paese. Accanto a quanto detto era necessaria una energica bonifica morale e politica con la lotta ad oltranza e senza quartiere alla criminalità organizzata politica e finanziaria ed ad una galoppante corruzione, adottando il carcere per gli evasori fiscali per importi significativi, e ciò dopo una giusta ed equilibrata riforma fiscale. Va evidenziato che l’economia italiana è fragile e che la classe imprenditoriale, per una consistente parte, è da sostituire. Le balle dei grandi esperti in economia che prevedono un grosso incremento dello sviluppo, non sono altro che balle se non si correggono distorsioni endemiche che affliggono l’Italia.

Tra i tanti disastri fatti da questo governo, e quelli che si accingono a fare, ve ne è anche uno di particolare gravità, che è la proposta di legge per la riforma della giustizia. Tale proposta è in realtà un’amnistia occulta e permanente regalata alla criminalità organizzata politica e finanziaria, ed incrementerà la corruzione insieme ai reati ambientali. Questo disegno di legge presentato non cura i malanni della giustizia italiana che sono principalmente: la poca efficienza, la corruzione, la non certezza della pena e del proprio diritto. Il PSU metterà fine a queste storture con leggi chiare e giuste e creando una polizia speciale, in grado di scovare i criminali, di varia natura, ospitati in compiacenti Paesi e confiscare i loro patrimoni.

In merito al morbo Covid, vi è stato un gravissimo errore fatto dal governo in carica che ha passato rapidamente tutte le regioni in zona bianca decretando il “liberi tutti”. Questo già sta producendo un rapido incremento delle infezioni, che aumenteranno significativamente tra il mese di agosto e settembre, portando tutte le conseguenze che ne derivano. In realtà sia il governo italiano che quello degli altri Paesi cercano attraverso lo stato di emergenza di controllare e contenere le reazioni popolari, ma questo non farà altro che produrre in breve tempo una violenta reazione. Tutti i popoli si devono unire, e con manifestazioni energiche devono cambiare, in fretta, quello che deve essere cambiato per evitare grandi tragedie.

A tale proposito è opportuno ripubblicare su questo sito l’articolo di Nicholas Roerich “Mutatis Mutandis”, quanto mai attuale.